Scambio sul Posto o Ritiro Dedicato: Quale è Più Conveniente?

Lo scambio sul posto o ritiro dedicato sono due modalità con cui i proprietari di impianti per la produzione di elettricità a partire da fonti rinnovabili possono monetizzare l'energia da loro prodotta.

All'interno di questo articolo vediamo nel dettaglio quali sono le differenze tra questi due servizi e quale può essere il più conveniente in base alle tue specifiche esigenze.

Che Cos'è lo Scambio sul Posto?

Lo scambio sul posto è un meccanismo che permette ai proprietari di impianti fotovoltaici di immettere l'energia prodotta in eccesso nella rete elettrica tradizionale e di usufruirne successivamente nei momenti di maggiore richiesta. 

Questo sistema garantisce, quindi, una gestione efficiente dell'energia prodotta dal proprio impianto e consente un significativo risparmio economico sugli importi delle bollette relative all'elettricità.

Per usufruire dello scambio sul posto, è necessario che gli impianti per la produzione di energia, generalmente fotovoltaici, siano collegati a un unico punto di connessione con la rete pubblica.

Tutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili o da sistemi di Cogenerazione ad Alto Rendimento con una potenza fino a 200 kW possono accedere a questo servizio. Inoltre, la potenza totale degli impianti installati nello stesso sito non deve superare i 500 kW.

Lo scambio sul posto è un meccanismo di compensazione che permette di bilanciare l'energia prodotta in eccesso con quella prelevata dalla rete elettrica. 

Nel momento in cui un impianto fotovoltaico produce più energia di quanta ne venga consumata immediatamente, l'eccesso viene immesso nella rete. Questa energia immessa viene poi "accumulata virtualmente" e il credito potrà essere utilizzato nei momenti in cui la produzione dell'impianto non è sufficiente a coprire il fabbisogno energetico dell'edificio, come, ad esempio, durante la notte o nelle giornate nuvolose.

In pratica, l'energia prodotta in eccesso viene conteggiata e, quando l'utente ha bisogno di prelevare energia dalla rete, viene effettuata una compensazione con quella precedentemente immessa.

È importante notare che, con l'entrata in vigore della direttiva Red II (D.Lgs. 199/2021), lo scambio sul posto terminerà alla fine 2024 (salvo ulteriori proroghe da parte del Governo). Dopo quel termine, per la remunerazione dell'energia prodotta dagli impianti si potrà scegliere solo tra il ritiro dedicato o la vendita sul mercato libero.

casa con impianto fotovoltaico sul tetto

Che Cos'è il Ritiro Dedicato?

Il ritiro dedicato è una modalità semplificata per la commercializzazione dell’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici e immessa nella rete elettrica tradizionale, attiva dal 1 gennaio 2008.

Grazie a questo meccanismo, i produttori cedono al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) l’energia non autoconsumata, ricevendo in cambio un compenso per ogni kWh immesso nella rete. Il GSE, in questo scenario, agisce, quindi, come intermediario tra il produttore e il mercato dell'energia.

Optare per il ritiro dedicato con il GSE offre due principali vantaggi significativi. 

Il primo vantaggio è la semplificazione delle procedure burocratiche: questo sistema snellisce notevolmente la gestione amministrativa necessaria per la commercializzazione dell’energia prodotta.

Il secondo vantaggio è la redditività sicura garantita dai prezzi minimi stabiliti dal GSE. A differenza del mercato libero, dove i prezzi dell’energia possono variare notevolmente, il ritiro dedicato offre un compenso stabile e prevedibile per ogni kWh di energia immessa nella rete.

Questo significa che i produttori possono contare su una remunerazione certa, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato.

Un contratto di ritiro dedicato ha una durata annuale e si rinnova automaticamente. Vi è comunque la possibilità per i produttori di recedere dal contratto in qualsiasi momento, inviando la disdetta tramite il portale dedicato con un preavviso di 60 giorni.

Gli impianti idonei a questo tipo di regime devono rispettare degli specifici requisiti:

  • Potenza inferiore a 10 MW sia per fonti rinnovabili che non rinnovabili.
  • Impianti alimentati da fonti rinnovabili specifiche come eolico, solare, geotermico, idraulico ad acqua fluente, senza limite di potenza.
  • Potenza apparente nominale inferiore a 10 MW per fonti non rinnovabili.
  • Potenza uguale o superiore a 10 MW per fonti rinnovabili diverse da quelle citate.

Ci sono due modalità per accedere al ritiro dedicato:

  1. Modello Unico: percorso semplificato per la realizzazione, connessione ed esercizio di nuovi impianti fotovoltaici, con il GSE che attiva direttamente il contratto.
  2. Modalità standard: prevede l’invio dell’istanza per il ritiro dedicato entro 60 giorni dalla data di allaccio alla rete, indicando i dati tecnici e amministrativi relativi all'impianto.

Il prezzo di ritiro è definito dall’Autorità per l’Energia e si basa sul prezzo zonale orario, che varia in base all’ora e alla zona di mercato. In alternativa, si possono richiedere i prezzi minimi garantiti per gli impianti con specifiche caratteristiche di potenza e tipo di fonte rinnovabile.

installazione impianto fotovoltaico

Scambio sul Posto o Ritiro Dedicato: Differenze

Sia lo scambio sul posto che il ritiro dedicato offrono degli specifici vantaggi e si adattano a esigenze diverse. 

Lo scambio sul posto è un sistema di compensazione tra l'energia prodotta e immessa nella rete e quella prelevata durante i momenti di bisogno. In pratica, l'energia prodotta in eccesso viene "accumulata" virtualmente e può essere utilizzata in modo successivo, riducendo il costo della bolletta relativa all'elettricità.

Il ritiro dedicato, invece, prevede la vendita dell'energia prodotta direttamente al Gestore dei Servizi Energetici (GSE). In questo caso, il GSE acquista l'energia immessa in rete e paga il produttore con un prezzo stabilito, garantendo una redditività sicura e stabile.

Questo sistema è particolarmente vantaggioso per chi desidera una gestione semplice e una remunerazione garantita per l'energia prodotta dal proprio impianto.

Di seguito, una tabella che riassume le principali differenze tra i due sistemi:

Caratteristica

Scambio sul Posto

Ritiro Dedicato

Funzionamento

Compensazione tra energia immessa e prelevata

Vendita dell'energia prodotta direttamente al GSE    

Vantaggio principale

Riduzione della bolletta energetica mediante compensazione

Redditività sicura grazie ai prezzi minimi garantiti  

Gestione burocratica

Moderata complessità 

Semplificata, gestita dal GSE 

Convenienza

Ideale per chi ha un consumo energetico bilanciato con la produzione  

Adatto per chi ha grandi impianti fotovoltaici non collegati direttamente a un'utenza specifica   

Termine del regime

Previsto per il 2024 con l'attuazione della direttiva Red II (D.Lgs. 199/2021)  

Continuerà a essere disponibile come opzione per i produttori di energia solare  

Meglio Scambio sul Posto o Ritiro Dedicato?

In generale, lo scambio sul posto rappresenta la scelta ideale per chi desidera utilizzare l'energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico senza incorrere in costi fissi.

Al contrario, il Ritiro Dedicato è preferibile per chi vuole monetizzare l'energia generata dal proprio impianto.

È importante valutare attentamente quali sono le diverse opzioni disponibili in modo da capire quale possa essere la più adatta alle proprie esigenze. Bisogna considerare, in particolare le caratteristiche del proprio impianto fotovoltaico e le proprie necessità energetiche.

In linea generale, lo scambio sul posto risulta più conveniente quando la quantità di kWh prelevati dalla rete è simile a quella immessa. Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa per le abitazioni residenziali, dove il consumo energetico è generalmente bilanciato con la produzione.

D'altra parte, il ritiro dedicato è più indicato per i grandi impianti fotovoltaici (con una potenza superiore a 200 kW) che non sono collegati direttamente a un'utenza specifica.

In questi casi, infatti, i benefici dello scambio sul posto sarebbero irrilevanti, poiché l’energia scambiata con la rete sarebbe minima. Pertanto, questa opzione è maggiormente consigliata per i contesti aziendali, dove è più comune l’installazione di impianti fotovoltaici di grandi dimensioni.

Ci sono delle Alternative a Queste Due Soluzioni?

Un'altra soluzione efficace per gestire l'energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico è l'installazione di un sistema di accumulo dell'energia, come i dispositivi di backup domestico proposti da BLUETTI.

Per esempio, il sistema BLUETTI AC200MAX + B200/B300 consente di immagazzinare da 2.048 Wh fino a 6.144 Wh, con la possibilità di aggiungere delle batterie di accumulo supplementari.

Questo sistema permette di evitare di immettere l'eccesso di elettricità nella rete elettrica tradizionale, rendendo possibile l'utilizzo dell'energia immagazzinata durante i momenti di maggiore consumo o quando i pannelli solari non producono energia, come di notte.

In questo modo, si riduce la quantità di energia prelevata dalla rete e, di conseguenza, il costo delle bollette elettriche.

I prodotti BLUETTI sono dotati di molteplici prese di output, rendendoli compatibili con oltre il 99% dei dispositivi. Inoltre, grazie a potenti inverter, possono alimentare direttamente anche apparecchi ad alto consumo energetico, come forni elettrici e frigoriferi.

BLUETTI-AC200MAX-B200-B300

Dal 24 giugno al 31 luglio si terranno i BLUETTI Prime Days, un'opportunità unica per approfittare di importanti sconti su molti prodotti BLUETTI. Durante questo periodo, sarà possibile anche partecipare a eventi speciali per accumulare punti e aumentare le possibilità di vincere degli ottimi premi, come ordini gratuiti al 100% o al 50%, prodotti lifestyle BLUETTI e buoni regalo Amazon.

Conclusione

La scelta tra scambio sul posto o ritiro dedicato dipende dalle tue specifiche esigenze energetiche e dalle caratteristiche del tuo impianto fotovoltaico. Lo scambio sul posto è ideale per chi desidera massimizzare l'auto consumo e ridurre l'importo delle bollette, mentre il ritiro dedicato è più adatto per chi vuole monetizzare direttamente l'energia prodotta dal proprio impianto.

Tuttavia, un'opzione alternativa e molto efficace per gestire l'energia auto prodotta è l'installazione di un sistema di accumulo dell'energia, come i dispositivi offerti da BLUETTI. Con prodotti come il BLUETTI AC500 + B300S, puoi immagazzinare l'energia in eccesso e utilizzarla nei momenti di maggiore consumo, riducendo ulteriormente i costi per l'elettricità prelevata dalla rete tradizionale.

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