Un terremoto è un evento naturale imprevisto che, purtroppo, si può verificare all'improvviso e cogliere molte persone impreparate. Vediamo, quindi, come affrontare un terremoto e quali sono gli accorgimenti che è possibile adottare in anticipo al fine di arrivare preparati a questa eventuale spiacevole situazione.
Che cos'è un terremoto?
Un terremoto è un'intensa scossa della superficie terrestre causata da movimenti nello strato più esterno della Terra.
Sebbene il nostro Pianeta ci sembri un luogo abbastanza solido e statico sulla sua superficie, in realtà è particolarmente attivo appena al di sotto del suo strato più esterno. La Terra è, infatti, composta da quattro strati fondamentali: una crosta solida, un mantello caldo e quasi solido, un nucleo esterno liquido e un nucleo interno solido.
La crosta e il mantello costituiscono una sezione chiamata litosfera. La litosfera non è un pezzo continuo che avvolge tutta la Terra come un guscio d'uovo, ma è in realtà costituita da giganteschi pezzi simili a quelli di puzzle chiamati placche tettoniche.
Le placche tettoniche si spostano continuamente e si muovono sullo strato di mantello viscoso, o che scorre lentamente, sottostante causando per questo i terremoti.
In tutto il mondo, ogni anno si verificano più di un milione di terremoti, ovvero una media di due al minuto. Un forte terremoto in un'area urbana è uno dei peggiori disastri naturali che si possano verificare sul nostro Pianeta.
Negli ultimi quattro decenni (1970-2023), i terremoti sono stati responsabili di oltre un milione di morti in Armenia, Cina, Ecuador, Guatemala, Haiti, Iran, India, Indonesia, Giappone, Messico, Pakistan, Perù e Turchia.
Perché in Italia si verificano i terremoti?
In Italia si verificano spesso dei terremoti in quanto il nostro Paese è situato al margine di convergenza tra due grandi placche tettoniche: la placca africana e quella euroasiatica.
Il movimento continuo tra queste due placche provoca l'accumulo di energia che occasionalmente viene rilasciata sotto forma di terremoti di varia intensità.
Quando è stato l'ultimo terremoto in Italia?
Ogni giorno si verificano dei terremoti nel nostro Paese, proprio a causa di questo continuo movimento tra le due placche. Il Centro Meteo Italiano mette a disposizione un'apposita pagina in cui è possibile consultare tramite una comoda mappa i luoghi dove giornalmente sono state registrate delle scosse con l'indicazione delle varie intensità a cui si sono verificate.
Qual è stato il peggior terremoto in Italia?
Dal momento in cui vi è stata della documentazione, il peggior terremoto avvenuto in Italia fino a oggi è quello accaduto il 5 dicembre 1456 nella zona dell'appennino centro meridionale. Durante questa giornata, infatti, si è verificata una scossa con una magnitudo stimata di ben 7.2 gradi sulla scala Richter.
Questo terremoto provocò degli ingenti danni che si estesero a gran parte dell'Italia centrale e meridionale causando dalle 20 alle 30 mila vittime.
L'evento sismico più potente si verificò intorno alle 3 del mattino e venne sentito dalla Toscana alla Sicilia.
Quale magnitudo di terremoto è pericolosa?
La magnitudo è l'unità di misura che viene utilizzata per classificare la potenza dei terremoti ed è stata ideata dal famoso sismologo C.F. Richter nel 1935.
Questa scala esprime la grandezza di un evento sismico basandosi sull'ampiezza massima della relativa traccia che viene registrata tramite il sismografo, lo strumento appunto utilizzato per misurare i terremoti.
La magnitudo non dipende dagli effetti che un evento di questo tipo causa alla popolazione o agli edifici e, grazie a questo aspetto, permette di confrontare i vari terremoti che avvengono nelle diverse aree del mondo.
Come parametro, i terremoti più piccoli iniziano a essere percepiti dall'uomo con una magnitudo intorno a 2,5 gradi sulla scala Richter, mentre possono cominciare a essere pericolosi a partire da 5,5 gradi in cui potenzialmente si possono verificare dei danni agli edifici o alle abitazioni.
Si possono prevedere i terremoti?
Purtroppo, allo stato attuale non è ancora possibile prevedere se e quando avverranno i terremoti e nemmeno con quale magnitudo si presenteranno questi eventi sismici.
Facendo riferimento alla storia sismica di una determinata zona, però, è possibile stimare in modo statistico la percentuale di probabilità con cui si potrebbero verificare dei terremoti in futuro. Questo studio si basa sulla legge statistica ideata da Gutenberg-Richter la quale è in grado di fornire la frequenza degli eventi sismici in funzione della loro magnitudo.
Come affrontare i terremoti?
Prima di un terremoto, è molto importante essere preparati al fine di affrontare questa possibile spiacevole situazione.
Assicurati, quindi, di avere in casa un estintore, un kit di pronto soccorso, una radio a batteria, una torcia elettrica e un sistema di accumulo di energia, come il BLUETTI AC500 + B300S che ti consente di avere accesso a una fonte di elettricità nel caso in cui la rete tradizionale venga compromessa dalle scosse.
Impara le operazioni di primo soccorso e come devi fare per chiudere il gas, l'acqua e l'elettricità all'interno della tua abitazione.
Prepara, inoltre, un piano su dove incontrare la tua famiglia dopo un eventuale terremoto e non lasciare oggetti pesanti sugli scaffali in quanto potrebbero cadere durante le scosse.
Abbi, inoltre, cura di ancorare alle pareti o al pavimento mobili, armadi ed elettrodomestici pesanti al fine di evitare una loro caduta accidentale.
Durante un terremoto, cerca di mantenere la calma e, se ti trovi al chiuso, appoggiati a un muro vicino al centro dell'edificio o riparati sotto mobili pesanti (come una scrivania o un tavolo). Stai lontano dalle finestre e dalle porte esterne.
Inoltre, fai attenzione a non utilizzare gli ascensori perché potrebbero bloccarsi. Opta sempre per le scale.
Se sei all'aperto, stai lontano dalle linee elettriche o da qualsiasi cosa che possa cadere. Allontanati, inoltre, dagli edifici perché alcune parti potrebbero cadere e colpirti o, addirittura, l'intera struttura potrebbe crollare su di te.
Non usare fiammiferi, candele o qualsiasi altro tipo di fiamma perché si potrebbero rompere dei tubi di gas durante le scosse e ciò potrebbe generare un'esplosione.
Se sei in auto, fermati e rimani all'interno del veicolo finché il terremoto non cessa.
Dopo che la fase di emergenza è passata, innanzitutto, controlla se tu e le persone che hai intorno stanno tutti bene e, se necessario, presta il primo soccorso a chi ne ha bisogno.
Controlla che le linee dell'acqua, del gas e dell'elettricità non siano danneggiate. Se lo sono, chiudi immediatamente le relative valvole per evitare ulteriori inconvenienti.
Controlla se c'è odore di gas e, se lo senti, apri tutte le finestre e le porte, esci immediatamente dall'edificio e segnala la situazione alle autorità.
Non addentrarti all'interno di edifici danneggiati e fai attenzione ai vetri rotti e ai detriti. Indossa degli stivali o scarpe robuste per evitare di tagliarti i piedi.
Stai, inoltre, lontano dalle spiagge perché potrebbero potenzialmente verificarsi degli tsunami o delle maree anomale una volta che la Terra ha smesso di tremare.
Infine, aspettati delle possibili scosse di assestamento.
Conclusione
Riassumendo, quindi, un terremoto rappresenta una spiacevole situazione che purtroppo non può essere prevista e può verificarsi in qualsiasi momento con diverse intensità. Proprio per questa componente di imprevedibilità, è estremamente importante prepararsi in anticipo, soprattutto se si vive in zone a elevata frequenza sismica.
Inoltre, è bene ricordare che, dopo un terremoto, è molto frequente un'interruzione dell'energia elettrica a causa dei danni che le infrastrutture possono riportare. Per questo è opportuno dotarsi preventivamente di una batteria di emergenza, come la BLUETTI AC500 + B300S, che sia in grado di garantire una fonte di elettricità durante le situazioni di emergenza.