Un alluvione è un evento naturale che, nonostante in molti casi possa essere previsto, è in grado di causare degli ingenti danni agli edifici e alle infrastrutture che necessitano di molto tempo per essere sistemati.
Vediamo, quindi, come affrontare un alluvione comprendendo inizialmente cosa causa questi fenomeni e quali sono le azioni concrete che puoi mettere in atto prima, durante e dopo questo evento catastrofico.
Che cos'è un'alluvione?
Un alluvione è un allagamento causato dall'esondazione di uno o più fiumi o corsi d'acqua a seguito di piogge torrenziali.
Si tratta di un evento catastrofico che ha origine da condizioni atmosferiche estreme come piogge e temporali che durano da diversi giorni o settimane.
Le alluvioni rappresentano il secondo disastro naturale più diffuso sulla Terra, dopo gli incendi e i terremoti.
Si tratta di situazioni molto pericolose in quanto lo scorrere dell'acqua fa si che con essa vengano trasportati numerosi detriti e oggetti i quali potrebbero causare ulteriori vittime o feriti e rendere decisamente difficoltosi i soccorsi.
Perché ci sono così tante alluvioni in Italia?
Le cause principali che danno origine alle alluvioni sono la pioggia e la non manutenzione del territorio.
Ovviamente, non è possibile controllare l'elemento naturale della pioggia, ma, invece, si può intervenire direttamente sul territorio al fine di limitare gli effetti delle precipitazioni molto intense e prolungate.
In base ai dati ISPRA, le aree del nostro Paese interessate da pericolosità idraulica costituiscono oltre il 20% del territorio nazionale. Di questa percentuale, ben il 5,4% è classificato come ad alto rischio.
Questi valori molto alti sono dovuti al fatto che l'Italia è un territorio geologicamente giovane in cui sono presenti molte montagne, fiumi e torrenti e vi è anche una vasta valle alluvionale, ossia la Pianura Padana.
Bisogna, inoltre, considerare che, in condizioni naturali, i boschi sono in grado di trattenere solo una parte delle precipitazioni. Quindi, in caso di eventi eccezionali con livelli di pioggia estremi, non è strano che i fiumi rompano gli argini naturali ed esondino.
Dove si è verificata la più recente alluvione in Italia?
La più recente alluvione in Italia si è verificata nel corso del mese di maggio 2023 in Emilia Romagna in cui in poche ore sono caduti tra i 100 e gli oltre 200 millimetri di pioggia.
Sono stati coinvolti oltre 100 Comuni e l'evento catastrofico ha causato la morte di ben 15 persone, oltre che ingenti danni alle abitazioni e alle infrastrutture.
Dove si verificano più spesso le alluvioni in Italia?
Come abbiamo visto dai dati ISPRA riportati sopra, oltre il 20% del territorio del nostro Paese è soggetto ad alto rischio idrogeologico. Si tratta, quindi, di una porzione abbastanza importante.
La Calabria è la Regione che detiene la quota più grande di aree con elevata probabilità di alluvione. Essa è seguita dall'Emilia Romagna e dal Veneto.
Oltre a quella più recente avvenuta a Maggio 2023 in Emilia Romagna, altre alluvioni che hanno segnato la storia del nostro Paese sono state quelle del Po nel Polesine (avvenuta nel 1951), dell’Arno (avvenuta nel 1966) e del Po nel Nord Italia (avvenute nel 1994 e nel 2000).
Allarme alluvioni: come si fa a sapere quando sta per arrivare un'alluvione?
Oggi gli idrologi studiano i modelli delle alluvioni avvenute in passato al fine di comprendere prevedere dove e quando si verificheranno le prossime alluvioni.
Il suolo e le acque sotterranee di un'area forniscono, infatti, numerosi indizi sulle possibilità che si verifichino delle possibili inondazioni in futuro.
I pedologi, o scienziati del suolo, lavorano con gli idrologi al fine di determinare quanta acqua può assorbire il terreno di una determinata Regione. Il suolo agricolo, ad esempio, è in grado di assorbire molta più acqua della sabbia o della roccia nuda.
La tecnologia moderna, inoltre, aiuta anch'essa i ricercatori a prevedere le inondazioni. Il radar Doppler, ad esempio, mostra agli scienziati le aree dove una tempesta è più forte. Questo strumento utilizza il movimento per rilevare i modelli meteorologici e creare immagini computerizzate delle precipitazioni.
I misuratori automatici posizionati nei fiumi misurano, inoltre, l'altezza e la velocità delle correnti fluviali, oltre che la quantità di pioggia ricevuta per effetto delle piogge.
Le mappe del sistema informativo geografico (GIS) relative alle alluvioni oggi realizzate con queste informazioni consentono gli scienziati di avvertire la popolazione se un fiume con molta probabilità supererà gli argini e inonderà le aree a esso vicine.
Ricevere i fondi di soccorso per le alluvioni
Spesso, a seguito di eventi catastrofici, il Governo italiano stanzia dei fondi per aiutare le vittime e il modo per accedere a questi benefici cambia in base a ogni specifico evento.
Consigliamo, quindi, di tenersi aggiornati sugli sviluppi e di leggere attentamente i bandi che verranno rilasciati in modo da conoscere le modalità per presentare la domanda di richiesta per l'accesso ai fondi.
Per esempio, in occasione dell'alluvione avvenuta in Emilia Romagna lo scorso Maggio, sono stati erogati dei contributi per la riparazione dei mezzi distrutti o danneggiati nel corso di questo evento e le domande possono essere inviate mediante una procedura online messa a disposizione attraverso il sito web della Regione.
Come affrontare le alluvioni?
Affrontare un alluvione è una situazione molto difficile ed è importante conoscere cosa fare in questi casi in modo da arrivare preparati e non farsi prendere dal panico.
Durante la fase di allerta, tieniti informato sulle criticità previste sul tuo specifico territorio e sulle misure adottate dal tuo Comune.
Cerca, inoltre, di non dormire nei piani seminterrati e di non soggiornarvi in quanto queste sono le prime zone che verranno inondate dall'acqua in caso di alluvione.
Assicurati di proteggere gli ingressi della tua abitazione (come porte e finestre) con paratie e sacchetti di sabbia in modo da cercare di ridurre il quantitativo di acqua che potrà potenzialmente riversarsi al suo interno.
Se ti devi spostare, cerca di non attraversare le zone allagabili e valuta, inoltre, se hai la possibilità di mettere al sicuro la tua automobile o altri beni di valore.
Durante l'alluvione, abbi cura di non scendere in cantine o seminterrati per mettere al sicuro i beni in quanto ciò è molto rischioso, soprattutto nel caso in cui dovesse arrivare un'ondata di piena non prevista.
Se ti trovi al piano terra o ai piani inferiori di un edificio, cerca di salire il più possibile nei piani più alti evitando di usare l'ascensore e aiutando gli anziani e/o le persone con disabilità che si trovano nella tua stessa situazione.
Chiudi la valvola del gas e disattiva l'impianto elettrico avendo cura di non toccare gli interruttori con le mani bagnate.
È bene, inoltre, non bere l'acqua del rubinetto in quanto potrebbe essersi contaminata durante l'esondazione.
All'aperto, cerca di allontanarti dalla zona allagata e raggiungi l'area più in alto vicino a te facendo attenzione a dove cammini in quanto potrebbero esserci dei buchi o dei tombini aperti.
Dopo l'alluvione, abbi cura di seguire le indicazioni delle autorità e di non transitare lungo le strage allagate.
Controlla, inoltre, se puoi procedere alla riapertura del gas e alla riattivazione dell'impianto elettrico. In caso di dubbi, rivolgiti sempre a un tecnico specializzato prima di eseguire qualsiasi operazione al fine di evitare delle ulteriori situazioni spiacevoli.
Ricordiamo anche che, a seguito di un'alluvione, si verificano spesso delle interruzioni dell'elettricità a causa del danneggiamento delle relative infrastrutture. In questa situazione, è molto utile dotarsi preventivamente di un sistema di backup domestico come il nostro prodotto BLUETTI AC500+B300S.
Grazie a questa apparecchiatura, infatti, puoi assicurarti una fonte di energia pronta all'uso per i servizi essenziali come, ad esempio, caricare un cellulare per effettuare le chiamate ai soccorsi o alimentare il frigorifero per evitare che gli alimenti si deteriorino.
Conclusione
Riassumendo, un alluvione costituisce una situazione spiacevole e abbastanza difficoltosa da affrontare in quanto, nella maggior parte dei casi, provoca dei notevoli danni agli edifici e alle infrastrutture che necessitano di tempo per essere riparati.
Sono, inoltre, molto frequenti le interruzioni dell'energia elettrica che causano dei blackout i quali possono durare anche per diversi giorni. Per affrontare questo inconveniente, consigliamo vivamente di dotarti in modo preventivo di una batteria di emergenza, come la BLUETTI AC500 + B300S, al fine di avere sempre a disposizione una riserva di elettricità pronta da poter essere utilizzata in caso di necessità.