Consumo di un PC: Quanto Incide in Bolletta? Desktop, Laptop e Gaming

Il consumo di un PC può incidere sulla bolletta elettrica più di quanto si pensi, soprattutto se il computer resta acceso per molte ore al giorno. Il dispendio energetico varia a seconda del tipo di dispositivo: un PC fisso consuma più di un laptop, mentre un PC da gaming è il più dispendioso a livello di energia a causa delle sue prestazioni elevate.

In questa guida vedremo quanto consuma un PC, come calcolarlo e quali strategie adottare per ridurre i costi.

1. Quanto consuma un PC fisso?

Il consumo di un PC fisso può variare notevolmente in base ai componenti interni e al suo utilizzo quotidiano. In media, un desktop consuma tra 65 e 250 watt all’ora (Wh), ma questo valore può essere influenzato da diversi fattori.

Un computer utilizzato per navigare su internet, lavorare su documenti o guardare video in streaming avrà un consumo più contenuto rispetto a uno impiegato per attività più impegnative come l’editing video o la progettazione grafica.

Fattori che influenzano il consumo di un PC fisso

Uno degli elementi che incide maggiormente sul consumo è il processore (CPU), il cuore del computer. I modelli più semplici, pensati per la produttività di base, consumano tra 55 e 100 watt, mentre quelli più avanzati, destinati ad applicazioni più complesse, possono arrivare fino a 150 watt quando operano a pieno regime.

Anche la scheda grafica (GPU) può avere un impatto significativo sulla richiesta di energia. Se il PC utilizza una GPU integrata, il consumo sarà minimo, mentre una scheda grafica dedicata per la grafica professionale può richiedere 50-200 watt all’ora, a seconda della potenza e del carico di lavoro.

Il monitor è un altro componente da tenere in considerazione. I modelli più moderni con tecnologia LED consumano in media tra 15 e 40 watt, mentre i monitor più grandi o con risoluzioni elevate possono assorbire fino a ben 70 watt.

L’alimentatore gioca anch'esso un ruolo chiave nell’efficienza energetica di un PC. Se di bassa qualità, infatti, può disperdere parte dell’energia sotto forma di calore, aumentando inutilmente i consumi. Scegliere un alimentatore certificato 80 Plus Gold o Platinum permette di migliorare l’efficienza e di ridurre gli sprechi energetici.

Altri componenti, come RAM, unità di archiviazione (SSD o HDD) e ventole di raffreddamento, hanno un impatto minore sui consumi, ma possono comunque contribuire al totale, soprattutto se il computer è dotato di più dispositivi collegati.

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Esempi pratici di consumo e costo in bolletta

Per capire meglio quanto un PC fisso incida sulla bolletta elettrica, è utile analizzare alcuni scenari concreti.

Un computer da ufficio con un processore da 65 watt, GPU integrata e un monitor LED da 25 watt avrà un consumo medio di circa 100 watt all’ora. Se viene utilizzato per otto ore al giorno, il consumo giornaliero sarà di 0,8 kWh, che equivale a 24 kWh al mese. Con una tariffa media dell’energia elettrica di 0,25 €/kWh, il costo mensile sarà di circa 6 euro.

Un PC fisso più potente, utilizzato per attività come la grafica avanzata o la programmazione, può avere un consumo maggiore. Ad esempio, con una CPU da 100 watt, una GPU da 150 watt e un monitor da 40 watt, il consumo complessivo sarà di circa 290 watt all’ora. In una giornata lavorativa di otto ore, il consumo sarà di 2,3 kWh, per un totale mensile di 69 kWh. Il costo in bolletta sarà, quindi, di circa 17 euro al mese.

2. Quanto consuma un PC portatile?

Il consumo di un PC portatile è generalmente inferiore rispetto a quello di un PC fisso, grazie a componenti progettati per essere più efficienti dal punto di vista energetico. Tuttavia, esistono delle differenze significative tra i vari modelli, a seconda della potenza del processore, del tipo di display e della presenza di una scheda grafica dedicata.

In media, un notebook consuma tra 20 e 90 watt all’ora (Wh), ma questo valore può variare in base al tipo di dispositivo e all’uso che se ne fa.

Differenze di consumo tra notebook, ultrabook e laptop da lavoro

I PC portatili possono essere suddivisi in tre categorie principali, ognuna con caratteristiche diverse che vanno a incidere sul consumo energetico:

  • Notebook tradizionali: sono i laptop più diffusi, con un consumo medio tra 40 e 90 watt all’ora, in base alla configurazione hardware e al tipo di schermo

  • Ultrabook: sono progettati per la massima efficienza energetica e hanno un consumo ridotto, generalmente tra 20 e 50 watt all’ora, grazie a processori a basso consumo e a schermi ottimizzati.

  • Laptop da lavoro e workstation portatili: sono dotati di hardware più potente e possono consumare tra 50 e 100 watt all’ora, specialmente se includono una scheda grafica dedicata e degli schermi di grandi dimensioni

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Confronto con i PC fissi in termini di efficienza energetica

Rispetto ai PC fissi, i computer portatili offrono un’elevata efficienza energetica. Mentre un desktop può consumare da 100 a 250 watt all’ora, un laptop utilizza in media un quarto o un terzo dell’energia. Questo è possibile grazie a componenti ottimizzati per il risparmio energetico, come i processori a basso voltaggio, gli schermi LED e le batterie interne che gestiscono il consumo in modo intelligente.

Ad esempio, un notebook con schermo da 14 pollici e processore a basso consumo può avere un assorbimento di circa 30 watt all’ora, mentre un PC fisso con monitor esterno può arrivare facilmente a 150 watt all’ora o più, a seconda delle configurazioni.

Stima del consumo medio e del costo in bolletta

Per comprendere meglio l’impatto sulla bolletta elettrica, vediamo alcuni esempi di consumo medio basati su otto ore di utilizzo giornaliero.

Tipo di PC portatile

Consumo medio (Wh)

Consumo giornaliero (kWh)

Consumo mensile (kWh)

Costo mensile (€/mese) (0,25 €/kWh)

Ultrabook

30 W

0,24 kWh

7,2 kWh

1,80 €

Notebook tradizionale

60 W

0,48 kWh

14,4 kWh

3,60 €

Laptop da lavoro

90 W

0,72 kWh

21,6 kWh

5,40 €

Questi valori dimostrano che un PC portatile consuma molto meno rispetto a un desktop, rendendolo una scelta più vantaggiosa per chi vuole ridurre i costi energetici. Tuttavia, il consumo può aumentare se il laptop è collegato a dispositivi esterni come monitor aggiuntivi, hard disk o periferiche USB.

3. Quanto consuma un PC da gaming?

I PC da gaming sono tra i dispositivi più energivori all’interno di una casa, a causa dell’elevata potenza di calcolo necessaria per eseguire giochi ad alte prestazioni. Rispetto a un desktop tradizionale, un PC da gaming può consumare fino a tre volte di più, con assorbimenti che variano tra 300 e 800 watt all’ora, a seconda dell’hardware e dell’intensità di utilizzo.

Perché i PC da gaming consumano di più rispetto ai desktop tradizionali?

Mentre un PC fisso da ufficio o uso domestico utilizza dei componenti ottimizzati per il risparmio energetico, un PC da gaming è progettato per garantire delle prestazioni elevate, spesso senza alcuna limitazione in termini di consumo.

Le principali differenze sono legate a:

  • Schede grafiche potenti (GPU), fondamentali per ottenere frame rate elevati e alte risoluzioni

  • Processori ad alte prestazioni (CPU), spesso con più core e frequenze operative più elevate

  • Monitor con refresh rate elevati, che consumano più energia rispetto a quelli standard

  • Illuminazione RGB personalizzabile, spesso presente su tastiere, mouse, schede madri e case

  • Periferiche da gaming, come cuffie wireless, controller e sistemi di raffreddamento avanzati

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Fattori chiave che influenzano il consumo di un PC da gaming

Il consumo di un PC da gaming dipende principalmente da alcuni componenti:

  • Scheda grafica (GPU): è il componente più energivoro. Una scheda di fascia media consuma tra 150 e 250 watt, mentre quelle più avanzate possono superare i 350 watt, con picchi ancora più alti durante il rendering o l’esecuzione di giochi molto pesanti

  • Processore (CPU): i modelli da gaming consumano tra 80 e 150 watt, a seconda del numero di core e del carico di lavoro

  • Monitor ad alte prestazioni: i display con refresh rate superiori a 144 Hz e risoluzioni 4K o ultrawide possono assorbire 50-100 watt all’ora, rispetto ai 20-40 watt di un monitor standard

  • Illuminazione RGB e ventole aggiuntive: anche se l’impatto è minore rispetto a GPU e CPU, ciò può aggiungere 5-15 watt al totale, a seconda del numero di componenti RGB e della potenza delle ventole

  • Sistema di raffreddamento: i dissipatori ad aria hanno un impatto ridotto sulla richiesta di energia, mentre i sistemi a liquido consumano fino a 20 watt

Stima del consumo medio di un PC da gaming a seconda delle condizioni di utilizzo

Il consumo di un PC da gaming cambia in base all’attività svolta. Un computer in idle o in attività leggere consuma molto meno rispetto a quando sono in esecuzione giochi ad alte prestazioni.

Condizione d’uso

Consumo medio (Wh)

Consumo giornaliero (8 ore) (kWh)

Consumo mensile (kWh)

Costo mensile (€) (0,25 €/kWh)

Idle (PC acceso senza attività)

80 W

0,64 kWh

19,2 kWh

4,80 €

Navigazione web e utilizzo base

150 W

1,2 kWh

36 kWh

9,00 €

Gaming con GPU di fascia media

400 W

3,2 kWh

96 kWh

24,00 €

Gaming con GPU di fascia alta

600 W

4,8 kWh

144 kWh

36,00 €

Se il PC viene utilizzato per sessioni di gioco prolungate ogni giorno, i costi in bolletta possono aumentare ancora di più.

4. Quanto consuma un PC in standby?

Quando un PC non è in uso, non si spegne completamente, ma entra in una modalità a basso consumo energetico. Tuttavia, anche in questa fase il computer continua ad assorbire energia.

Il consumo varia a seconda della modalità impostata: standby, sospensione o ibernazione.

Differenze tra standby, sospensione e ibernazione

Esistono tre modalità principali che un computer può assumere quando non viene utilizzato, ognuna con un impatto diverso sul consumo energetico:

  • Standby: il PC rimane acceso, ma spegne lo schermo e riduce l’attività della CPU. La memoria RAM continua a essere alimentata per mantenere aperti i programmi, consentendo una ripresa immediata del lavoro. Il consumo, quindi, si riduce, ma non viene azzerato.

  • Sospensione: è una modalità simile allo standby, ma con un risparmio energetico maggiore. Il PC si "addormenta" mantenendo i dati attivi nella RAM, ma abbassa ulteriormente il consumo, limitando l’alimentazione solamente ai componenti essenziali.

  • Ibernazione: il PC salva lo stato attuale del sistema su disco e si spegne quasi completamente. Questa modalità consuma pochissima energia, ma permette di riprendere rapidamente il lavoro.

Modalità

Consumo medio (Watt/ora)

Consumo giornaliero (8 ore) (kWh)

Consumo mensile (kWh)

Costo mensile (€) (0,25 €/kWh)

PC spento (spina collegata)

2-5 W

0,016 kWh

0,48 kWh

0,12 €

Standby

5-10 W

0,04-0,08 kWh

1,2-2,4 kWh

0,30-0,60 €

Sospensione

3-7 W

0,024-0,056 kWh

0,72-1,68 kWh

0,18-0,42 €

Ibernazione

1-3 W

0,008-0,024 kWh

0,24-0,72 kWh

0,06-0,18 €

calcolare-il-consumo-di-un-pc

5. Consuma di più un PC fisso o un PC portatile?

Quando si sceglie un computer, uno degli aspetti meno considerati è il consumo energetico. Tuttavia, la differenza tra un PC fisso e un PC portatile in termini di assorbimento di energia può incidere notevolmente sulla bolletta elettrica, soprattutto per chi utilizza il computer per molte ore al giorno.

In generale, un PC fisso consuma più energia rispetto a un laptop, ma la scelta tra i due dipende anche dalle esigenze personali e dall’uso che si deve fare dell'apparecchiatura.

Confronto tra il consumo di un desktop e un laptop

Un PC fisso ha un consumo medio che varia tra 100 e 250 watt all’ora, ma questo valore può aumentare se il computer è dotato di una scheda grafica dedicata, più monitor o di un sistema di raffreddamento avanzato. Un PC portatile, invece, è progettato per essere più efficiente, con un consumo che oscilla tra 20 e 90 watt all’ora, a seconda del modello e delle prestazioni richieste.

Tipologia di PC

Consumo medio (Watt/ora)

Consumo giornaliero (8 ore) (kWh)

Consumo mensile (kWh)

Costo mensile (€) (0,25 €/kWh)

PC fisso base (ufficio)

100 W

0,8 kWh

24 kWh

6,00 €

PC fisso con scheda grafica dedicata

200 W

1,6 kWh

48 kWh

12,00 €

Ultrabook

30 W

0,24 kWh

7,2 kWh

1,80 €

Notebook tradizionale

60 W

0,48 kWh

14,4 kWh

3,60 €

Laptop da lavoro

90 W

0,72 kWh

21,6 kWh

5,40 €

Questi dati mostrano come un PC fisso consumi in media il doppio o il triplo rispetto a un laptop, incidendo maggiormente sulla bolletta elettrica.

Quando conviene scegliere l’uno o l’altro per risparmiare energia?

La scelta tra un PC fisso e un portatile dipende dalle proprie esigenze e dall’uso che si fa del computer.

Un desktop è ideale per chi ha bisogno di prestazioni elevate, come professionisti che lavorano con grafica, montaggio video o software complessi. Anche chi utilizza il computer per molte ore consecutive e ha bisogno di uno schermo più grande, oltre che di una maggiore ergonomia, può preferire un fisso. Tuttavia, per ridurre i consumi, è consigliabile utilizzare dei monitor LED a basso consumo e dei componenti con certificazione 80 Plus Gold per l’alimentazione.

Un laptop è, invece, la scelta migliore per chi ha bisogno di lavorare in mobilità e privilegia i consumi ridotti. Grazie alla batteria integrata, un notebook è in grado di gestire meglio i picchi di consumo e di utilizzare meno energia rispetto a un fisso. Se l’obiettivo è risparmiare in bolletta, un ultrabook o un notebook a basso consumo rappresentano l’opzione più efficiente.

consumo-pc

6. Come ridurre il consumo energetico del PC?

Il primo passo per ridurre i consumi di un PC è sfruttare le funzionalità integrate nel sistema operativo per il risparmio energetico:

  • Impostare modalità di risparmio energia per ridurre la potenza del processore quando il PC non sta svolgendo operazioni pesanti

  • Abbassare la luminosità dello schermo, soprattutto se si usa un monitor ad alta risoluzione

  • Sospendere o spegnere automaticamente lo schermo dopo alcuni minuti di inattività

  • Utilizzare l’ibernazione, invece dello standby, per ridurre ulteriormente il consumo quando il PC non è in uso

  • Scollegare le periferiche inutilizzate, come stampanti, dischi esterni e dispositivi

Scelta di componenti più efficienti dal punto di vista energetico

Anche la scelta dell’hardware influisce molto sui consumi. Consigliamo, quindi, di optare per:

  • Processori e schede grafiche a basso consumo, che mantengono un buon rapporto tra prestazioni ed efficienza

  • SSD al posto degli HDD, perché consumano meno energia e migliorano la velocità del PC

  • Monitor LED invece di LCD, per ridurre il dispendio energetico senza sacrificare la qualità dell’immagine

  • Alimentatori con certificazione 80 Plus Gold o Platinum, che trasformano meglio l’energia riducendo la dispersione sotto forma di calore

Produrre energia in autonomia con una power station e pannelli solari

Un altro metodo efficace per ridurre l’impatto del consumo di un PC sulla bolletta elettrica è produrre e accumulare energia in autonomia, utilizzando una combinazione di power station portatile e pannelli solari.

bluetti-ac180

Un dispositivo come la BLUETTI AC180, abbinata a un pannello solare fotovoltaico come il PV350, consente di ricaricare il computer e altri dispositivi senza dipendere esclusivamente dalla rete elettrica tradizionale.

Questo sistema offre diversi vantaggi:

  • Utilizzo dell’energia solare gratuita: con un pannello solare, è possibile immagazzinare energia durante il giorno e utilizzarla la sera, quando i consumi domestici sono generalmente più elevati.

  • Ricarica nei momenti in cui l’elettricità costa meno: le power station possono essere ricaricate nelle fasce orarie in cui l’energia ha un costo più basso, solitamente durante la notte o nelle ore di minor richiesta.

  • Alimentazione di backup per il PC: in caso di blackout o di sbalzi di corrente, una power station garantisce la continuità di utilizzo, proteggendo il computer e permettendo di lavorare senza interruzioni.

  • Riduzione dei consumi della rete: invece di prelevare continuamente energia dalla rete elettrica, si può sfruttare l’energia accumulata per alimentare il PC durante il giorno o la sera.

La BLUETTI AC180, con una capacità di 1.152 Wh e un’uscita fino a 1.800 W, è ideale per supportare il funzionamento di un computer per diverse ore al giorno. Se combinata con un pannello solare da 200-350 W, può ricaricarsi in sole 3-4 ore con energia pulita, riducendo drasticamente i costi energetici a lungo termine.

7. Quanto consuma un PC acceso tutto il giorno?

Lasciare un PC acceso tutto il giorno può incidere significativamente sulla bolletta elettrica, soprattutto se si tratta di un modello con componenti ad alte prestazioni.

Il consumo di un PC acceso per 24 ore consecutive dipende dalla configurazione hardware e dall’attività svolta. Un computer in idle (senza carico di lavoro), infatti, consuma molto meno rispetto a uno che sta eseguendo dei programmi pesanti.

Tipologia di PC

Consumo medio (Watt/ora)

Consumo giornaliero (kWh, 24h)

Consumo mensile (kWh)

Consumo annuale (kWh)

PC fisso base (ufficio)

100 W

2,4 kWh

72 kWh

864 kWh

PC fisso con scheda grafica dedicata

200 W

4,8 kWh

144 kWh

1.728 kWh

Laptop ultrabook

30 W

0,72 kWh

21,6 kWh

259 kWh

Notebook tradizionale

60 W

1,44 kWh

43,2 kWh

518 kWh

Laptop da lavoro

90 W

2,16 kWh

64,8 kWh

777 kWh

PC da gaming (GPU media)

400 W

9,6 kWh

288 kWh

3.456 kWh

PC da gaming (GPU avanzata)

600 W

14,4 kWh

432 kWh

5.184 kWh

Costi mensili e annuali stimati in base alla tariffa elettrica

Se consideriamo una tariffa media di 0,25 €/kWh, possiamo calcolare quanto incide il consumo di un PC sulla bolletta elettrica:

Tipologia di PC

Costo giornaliero (€)

Costo mensile (€)

Costo annuale (€)

PC fisso base (ufficio)

0,60 €

18 €

216 €

PC fisso con scheda grafica dedicata

1,20 €

36 €

432 €

Laptop ultrabook

0,18 €

5,40 €

64,80 €

Notebook tradizionale

0,36 €

10,80 €

129,60 €

Laptop da lavoro

0,54 €

16,20 €

194,40 €

PC da gaming (GPU media)

2,40 €

72 €

864 €

PC da gaming (GPU avanzata)

3,60 €

108 €

1.296 €

Un PC fisso base acceso tutto il giorno può costare circa 18 euro al mese, mentre un PC da gaming ad alte prestazioni può superare i 100 euro mensili, rendendo evidente l’importanza di ottimizzare i consumi.

Conclusione

Il consumo di un PC può incidere più del previsto sulla bolletta elettrica, soprattutto se resta acceso per molte ore al giorno. I PC fissi consumano generalmente più dei laptop, mentre i PC da gaming sono i più energivori a causa delle loro elevate prestazioni. Tuttavia, è possibile ridurre i costi energetici adottando delle semplici strategie, come ottimizzare le impostazioni di risparmio di energia, scegliere dei componenti a basso consumo e integrare delle fonti di alimentazione alternative.

Un’ottima soluzione per alimentare il computer in modo sostenibile è l’utilizzo di una power station abbinata al pannello solare, come la BLUETTI AC180+PV350

Questo sistema permette di accumulare energia durante il giorno e di utilizzarla nelle ore serali, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica standard e abbattendo i costi in bolletta. Grazie alla sua capacità di 1.152 Wh e al pannello solare da 350 W, la BLUETTI AC180+PV350 garantisce un’alimentazione affidabile per il PC, offrendo una ricarica veloce e una gestione più efficiente dell’energia.

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